Goethe e Schopenhauer all’Antico Caffè Greco di Roma

Percy Bysshe Shelley

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Percy Bysshe Shelley, è stato un poeta britannico, uno dei più celebri lirici romantici.

 
Goethe e Schopenhauer all’Antico Caffè Greco di Roma

 

Johann Wolfgang von Goethe, avrebbe scoperto l’informale ecumenicità d’arte e sentimenti del Caffè Greco a Roma, probabile luogo del suo fondamentale incontro con la bella Faustina, ispiratrice delle più appassionate fra le sue “Elegie Romane”, mentre Keats, Shelley e Schopenhauer lo avrebbero eletto a loro dimora, come Hans Christian Andersen.

Più tardi altri illustri frequentatori si sarebbero succeduti negli anni a venire, soprattutto in quell’Ottocento che sarebbe stato, incontestabilmente, l’età d’oro del Caffè Greco di Roma, come i geniali e sferzanti fratelli Edmond e Jules de Goncourt, intimi di Flaubert e primi estimatori di Zola, che con squisito e altero spirito parigino frequenteranno e descriveranno Roma e le sue presunte delizie nel loro celeberrimo “Journal, come quando narreranno di una giornata-tipo nell’universo capitolino, nell’aprile del 1867: “ Gettarsi di primo mattino nello studio spedito e “passeggiante” di qualche chiesa o di qualche rovina, pranzare su un tavolino claudicante del Caffè Greco a Roma, nella penombra che sembra quella di casa, fumare un sigaro davanti a un bouquet di rose bianche dal cuore giallo, farsi trascinare dalla carrozza in una villa nei dintorni di Roma, questa la vita di tutti i giorni…”

…all’Antico Caffè Greco a Roma